lampada

“Un tizio, trovata una lampada magica, si sentì dire dal genio: <<Esaudirò qualsiasi tuo desiderio, purché tu, nel formularlo, non pensi a una tigre>>. Da allora, più si sforzava di non pensare alla tigre, più il suo pensiero ritornava su quell’immagine. Non riuscì mai ad ottenere nulla dal genio”. M. Rampin

Nella nostra mente il NO, così come il NON, hanno uno strano effetto. È impossibile pensare a una cosa in negativo, come ad esempio il “pensare di non pensare” in quanto il pensare di non pensare è già pensare! Allo stesso modo, è difficile prefigurarsi un’assenza senza pensare in qualche modo alla relativa presenza.

È facile scoprire il potere perverso della negazione se pensiamo a quante volte le parole “Attento a non cadere!” precedano di poco il ruzzolone di un bambino, o come sia insidiosa la frase “non aver paura ” che predispone al timore anche quando questo non aveva neanche sfiorato la mente del bambino “Se me lo dicono, forse c’è da aver paura…”

Allo stesso modo, se dovete incitare qualcuno, la frase “non mollare!” potrebbe avere esattamente l’effetto contrario, meglio dire “Forza! Vai avanti! Ce la farai!”

non_203791-copie-1Inoltre il NON – “non correre, non fare questo…” implica un divieto, e ciò che è vietato, si sa, rende il comportamento desiderabile. L’ideale sarebbe trasformare la frase in positivo quando è possibile “Vai piano!” Oppure usare il termine “evita di…“, che ha lo stesso significato ma non il medesimo deleterio effetto.

Potrei consigliarvi di NON usare il non, ma incorrerei nell’errore… per cui
EVITATE di usare il non!