Disturbo Post Traumatico da Stress

“Niente fissa una cosa così intensamente nella memoria come il desiderio di dimenticarla”

Un giorno ti alzi e vivi la tua vita spensieratamente, hai una gran voglia di fare, una miriade di progetti da realizzare, lavoro da organizzare, conoscenze da fare, amici da incontrare, esperienze da vivere. Sorridi alla vita e tutto sembra andare per il verso giusto. Un giorno ti alzi e niente è più come prima. Tu non sei più ciò che eri prima. È successo qualcosa di terribile, irreparabile. Può essere stato un incidente d’auto, una morte improvvisa, un evento inaspettato e ingiusto, un’aggressione o violenza subita, un disastro, una catastrofe naturale nella quale ti sei trovato a tu per tu con la morte, dalla quale sei sfuggito miracolosamente, ma qualcun altro è stato meno fortunato. Forse era uno sconosciuto, oppure una persona che amavi. Vedi ancora i suoi occhi increduli che invocano aiuto. E tu non hai potuto farci nulla. Il tuo corpo, la tua anima sono segnati da ferite profonde, dolorose, sempre vive e sanguinanti. Il trauma ha fatto irruzione nella tua vita, l’ha invasa, l’ha stravolta. Angoscia, paura, orrore, impotenza sono i tuoi nuovi compagni di viaggio. Da quel momento in avanti la tua vita è segnata in maniera indelebile da un “prima” e un “dopo”, uno strappo che ha infranto i tuoi sogni, un solco profondo che ha squarciato irrimediabilmente la tua esistenza. “Prima” del Trauma la vita aveva un senso, credevi che il mondo fosse giusto e il tuo cammino segnato. “Dopo” niente ha più senso, hai perso il controllo della tua vita e di tutto ciò che capita intorno a te. Ti senti vulnerabile, fragile, il mondo non è più giusto, né sicuro, né trovi alcun significato né stimolo in ciò che fai.

Perché è successo questo? Perché proprio a me?

Rispetto alle naturali reazioni di ottundimento, spavento, ansia o apatia che più o meno tutti abbiamo sperimentato di fronte a eventi inaspettati o stress estremi, il disturbo post traumatico da stress è caratterizzato da un passato inaccettabile che continua ad invadere il presente, senza tregua, senza alcuna possibilità di scampo. Il presente è lacerato, il futuro inesistente. Nel disturbo post traumatico da stress, la persona è tormentata dai ricordi, la ferita è sempre viva, pulsante, incapace di rimarginarsi. L’individuo può rivivere costantemente l’evento, quegli attimi dolorosi, entrando in una dimensione in cui spazio e tempo si confondono, fino a veri e propri stati dissociativi rispetto all’ambiente circostante. Chi manifesta un disturbo post traumatico da stress vive in uno stato di coscienza simile allo stordimento, in una sorta di “anestesia emozionale” dove la a capacità reattiva è ridotta. Si sente distaccato ed estraneo nei confronti delle altre persone, e ciò che prima era ritenuto piacevole o interessante non ha più importanza. Oltre all’ottundimento e la confusione possono comparire insonnia, irritabilità, ansia, senso di colpa, aggressività o rabbia incontrollata, negazione o rimozione dell’accaduto e uno stato di tensione costante caratterizzato da ipervigilanza ed estrema reattività fisiologica, specie di fronte a stimoli che richiamano l’evento traumatico. Tutto ciò che la persona generalmente fa per alleviare la sofferenza complica il problema piuttosto che risolverlo, come: – il tentativo di scacciare o cancellare i pensieri, le emozioni, i ricordi legati all’evento; – l’evitamento di tutte le situazioni o gli stimoli che ricordano il trauma; – il parlare continuamente dell’evento traumatico; – la richiesta d’aiuto e rassicurazione ad altri intorno.

Se ti trovi in questa situazione è arrivato il momento di chiedere aiuto ad un esperto.

Il lavoro del terapeuta strategico consiste nel ricollocare il passato nel passato, che naturalmente non può essere cancellato ma gestito, aiutando la persona a far cicatrizzare la ferita, elaborando e archiviando l’evento nella giusta dimensione, incrementando la resilienza (capacità di resistere agli urti) e facendo riaffiorare le risorse utili a riappropriarsi del presente per procedere serenamente verso il futuro, lungo il cammino della propria vita.