Ipnosi
“La trance è quello stato in cui l’apprendimento e la disponibilità al mutamento hanno le maggiori probabilità di avere luogo”
Milton H. Erickson
Prima di parlare di cos’è l’ipnosi sarebbe opportuno chiarire cosa non è l’ipnosi!
Il cinema, la letteratura, i mass media hanno contribuito a creare un alone di mistero e magia intorno all’ipnosi, veicolando idee totalmente inesatte e alimentando diffidenza e timori. L’ipnosi non è uno stato di coercizione mentale, né sonnambulismo, né una perdita di coscienza in cui la persona può essere manipolata o spinta a fare qualsiasi cosa che mai farebbe volontariamente. Non è pericolosa per chi si presta sotto la guida di un esperto ed è un processo assolutamente reversibile.
Anzi, diversamente da quanto si pensi, chi più chi meno siamo tutti dotati della capacità naturale di produrre da soli e quotidianamente stati di autoipnosi, ossia raggiungere abitualmente uno stato di alterazione della coscienza in cui la nostra attenzione si focalizza maggiormente all’interno piuttosto che all’esterno. Pensiamo a quando ci perdiamo a fantasticare, o siamo completamente rapiti dai nostri pensieri. Rumori, situazioni, persone, ambiente circostante, persino le percezioni corporee possono essere ignorate, come se divenissimo temporaneamente inconsapevoli di tutto ciò che ci circonda. Basti pensare a quando compiamo quei gesti abituali e quotidiani senza rendercene neanche conto, come se fossimo sostituiti da una sorta di “pilota automatico”. Un classico esempio è quando guidiamo l’auto e ci ritroviamo a destinazione senza neanche esserci resi conto del viaggio o innumerevoli dettagli lungo il percorso abituale. Tuttavia, nonostante la nostra attenzione sia rivolta all’interno come se fossimo totalmente catturati dalla nostra mente, in realtà siamo molto più attenti e responsivi rispetto a eventuali cambiamenti o percezioni esterne.
L’ipnosi terapeutica sfrutta dunque le nostre capacità innate dirigendo il paziente a riprodurre uno stato alterato di coscienza che faciliti la comunicazione con l’inconscio; è il paziente a controllare l’intero processo, il terapeuta è solo una guida. Il soggetto in ipnosi focalizza maggiormente la sua attenzione sulle parole che l’ipnotista pronuncia o le suggestioni utili a innescare più velocemente il cambiamento terapeutico.
Paul Watzalwick definiva Ipnosi senza trance l’azione combinata di un linguaggio non verbale, para verbale e verbale in grado di attivare uno stato di potente suggestione nel soggetto che ne viene investito e che, associato ad esperienze di cambiamento sapientemente prescritte, crea effetti apparentemente magici.