Il modello strategico nasce da una sintesi evolutiva tra:

A partire dagli anni ‘60, gli studi sistemici interazionali sulla comunicazione e il lavoro di Milton Erickson (grazie al contributo dei suoi allievi come John Weakland, Jay Haley, Dick Fisch, Arthur Bodin e Virginia Satir), si intersecarono dando vita al modello teorico-applicativo di Brief Therapy del Mental Research Institute di Palo Alto.

Nei primi anni ’80, un giovanissimo Giorgio Nardone, ricercatore facente parte di un progetto teso a studiare l’epistemologia di tutti i modelli clinici e di psicoterapia esistenti, vinse una borsa di studio che gli permise di studiare dal vivo il modello di Brief Therapy utilizzato dal gruppo di Palo Alto, l’unico approccio che, in base alle ricerche svolte, risultava al tempo stesso affidabile, attendibile e realmente applicabile.

Grazie al suo talento, intuito, creatività e rigore, Giorgio Nardone divenne in brevissimo tempo l’allievo prediletto ed erede di Paul Watzlawick, col quale, nel 1987, fondò il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Istituto di Ricerca, Training e Attività Clinica attualmente riconosciuto come Centro di eccellenza e innovazione a livello internazionale.